Una Lezione di Diseducazione Civica Sabato 29 novembre presso l'Aula dei filosofi dell'Universit di Parma ha avuto luogo un'assemblea cittadina sulla riforma Gelmini organizzata da docenti e studenti del Romagnosi allo scopo di aprire un dibattito con i parlamentari eletti sul futuro della scuola a Parma. Con nostra grande sorpresa erano presenti solo la deputata Motta, la senatrice Soliani e l'assessore provinciale Ferrari. Non hanno partecipato gli on. Rainieri (Lega Nord), Torri (Lega Nord), Lunardi (PdL), Lib (UDC). Erano stati invitati con tre lettere successive ed erano state raggiunte telefonicamente le loro segreterie. L'on. Rainieri ha dichiarato la sua disponibilit, ma il giorno dell'assemblea non si presentato. L'on. Lib ha risposto che non avrebbe partecipato senza fornire giustificazioni. L'on Lunardi ha fatto sapere che si trovava all'estero e che avrebbe preso contatti con noi al suo rientro (impegno a tutt' oggi non onorato). L'on. Torri non ha risposto affatto. Nessuno dei suddetti parlamentari ha ritenuto opportuno fornire una giustificazione della propria assenza ai partecipanti, ne una breve nota sullo stato del dibattito relativo alla riforma in corso d'attuazione. Eppure all'assemblea hanno partecipato presidi di scuola media e superiore, rappresentanti del mondo universitario, docenti e studenti che hanno delineato gli scenari negativi che sarebbero derivati dall'attuazione della legge 133. Sono stati sollevati interrogativi e poste esigenze che riguardavano una popolazione scolastica che si aggira almeno sui diecimila studenti, senza contare le rispettive famiglie. Pertanto ci chiediamo: 1. I parlamentari sono tenuti, nei limiti dei loro impegni, a mantenere rapporti con i cittadini che li hanno delegati a rappresentarli, a rendere loro conto delle scelte, degli indirizzi, sostenuti? 2. I parlamentari delegati sono tenuti a giustificare l'eventuale indisponibilit a partecipare a iniziative proposte loro dai deleganti? 3. Se "ogni parlamentare, una volta eletto, rappresenta la nazione", come recita l'articolo 67 della Costituzione italiana, rappresenta anche coloro che non sono d' accordo con una legge proposta dal suo partito? Ci sembra estremamente grave questa assenza che sembra testimoniare un atteggiamento di arroganza e di rifiuto del confronto con posizioni diverse. I nostri rappresentanti in Parlamento non possono dimenticare di aver ricevuto una delega che li rende comunque responsabili di fronte agli elettori delle loro scelte e del loro operato. Non stata, per noi adulti ma soprattutto per i ragazzi/e presenti all'assemblea, una bella lezione di educazione civica. Se uno degli elementi presenti nella riforma Gelmini la centralit che si vuole dare all'insegnamento dell'educazione civica, i fautori e i sostenitori di tale riforma hanno perso una bella occasione per mettere in pratica quanto predicano. Perch si sarebbero trovati di fronte a ragazzi/e che avevano desiderio e bisogno di ascoltare dai loro rappresentanti quali erano le motivazioni che avevano portato a questa riforma; perch avrebbero potuto dimostrare di rispettare uno dei principi cardini della nostra Costituzione, il principio della sovranit popolare.